Comunicato AIV-SGI-SIMP Terremoto 24 Agosto 2016

L'Associazione Italiana di Vulcanologia, la Società Geologica Italiana e la Società Italiana di Mineralogia e Petrologia esprimono profondo cordoglio per le vittime del terremoto del 24 Agosto, e forte vicinanza ai feriti, ai familiari e a tutte le popolazioni delle province colpite.

Esprimono inoltre, proprio per onorare queste vittime, la determinazione a continuare a portare avanti con sempre maggiore efficacia e forza tutte le iniziative possibili sia presso le istituzioni, sia presso il pubblico in generale, finalizzate alla conoscenza ed alla valorizzazione del nostro territorio, di cui la componente del rischio sismico, come quello idrogelogico-geomorfologico e vulcanico, sono purtroppo parte integrante, ma tuttavia non scollegata dalla sua bellezza e ricchezza.

Come molte nobili voci hanno già espresso in passato e stanno esprimendo in questo triste frangente, la convivenza con i rischi naturali non solo è possibile ma è un dovere da realizzare attraverso una accresciuta consapevolezza culturale e strumenti adeguati dal punto di vista sia normativo che finanziario.

Desideriamo contribuire a fare dell'Italia un paese leader nella realizzazione degli obiettivi espressi dal Documento Quadro di Sendai per la Riduzione dei Disastri da Rischi Naturali (http://www.unisdr.org/we/coordinate/sendai-framework) emanato dalle Nazioni Unite nel 2015 con l'obiettivo di ridurre drasticamente entro il 2030 le perdite umane, culturali ed economiche conseguenti ai fenomeni naturali.

Siamo consapevoli che per realizzare questo obiettivo serve una forte unità dell'intero tessuto nazionale, nella consapevolezza che la prevenzione e la mitigazione dei rischi passano attraverso una profonda trasformazione culturale ed alcuni nodi che andranno affrontati con grande serietà. Pensiamo alla fase educativa, dove la conoscenza del territorio, delle sue bellezze, dei sui beni ed anche della sua costituzione e dei suoi rischi sia e debba divenire centrale al percorso formativo di ogni cittadino e cittadina. Pensiamo tra le altre cose, agli stumenti tecnici conoscitivi come il completamento della cartografia geologica e tematica nazionale.

Siamo consapevoli che tante iniziative di valore sono state intraprese anche dal punto di vista legislativo, come ad esempio la microzonazione sismica dei territori, ma non sempre né ovunque poste in essere o completate con celerità, né necessariamente  gestite organicamente agli altri comparti dell'organizzazione dello stato, ossia in modo tale che un prodotto, sia pur di qualità, diventi poi lo strumento che realmente istruisca e aiuti la filiera che va dalla pianificazione territoriale alla consapevolezza e preparazione del singolo cittadino nei confronti del rischio.

In questi giorni si sta giustamente riparlando del libretto del fabbricato, che meritoriamente fu introdotto sedici anni fa e per poco tempo praticato solo in alcuni comuni, ma poi abbandonato a fronte di fortissime pressioni giunte da molteplici parti. Riteniamo che esperienze come quella debbano essere riproposte e portate a compimento, con l'intento specifico di determinare azioni conseguenti, come l'adeguamento sismico degli edifici e per contribuire alla capacità di risposta al rischio dei singoli cittadini.

Siamo fiduciosi che la nostra società sia ormai una comunità matura a sostenere lo sforzo necessario per realizzare una convivenza armoniosa con il nostro territorio e pronta ad investire sulla protezione di tutte le vite e del nostro straordinario patrimonio artistico e culturale.

La misura della nostro spessore culturale si misurerà anche dalla nostra capacità di trasformare velocemente il nostro paese, per noi e per le generazioni future, in un luogo in cui gli eventi naturali che inevitabilmente caratterizzano il nostro territorio non si trasformino più in tragedie.

 

Il Presidente dell'Associazione Italiana di Vulcanologia

Prof. Guido Giordano

 

Il Presidente della Società Geologica Italiana

Prof. Elisabetta Erba

 

Il Presidente della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia

Prof. Alessandro Pavese

 


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