Stromboli, che scempio

a cura del Consiglio Direttivo dell’AIV

 

Iddu torna a far parlare di sé, ma questa volta non per la sua attività eruttiva più o meno fuori dall’ordinario. In verità, poco dopo le 16.00 del 25 Maggio diverse bocche collocate nell’area centro-meridionale della terrazza craterica dello Stromboli hanno prodotto due esplosioni in rapida successione, ben più energetiche rispetto alla consueta attività Stromboliana (Figura 1).

Figura 1 – Immagine dell’esplosione maggiore avvenuta il 25 Maggio 2022 alle ore 16.11 (ora locale) ripresa dalla telecamera termica ROC del Laboratorio di Geofisica Sperimentale dell’Università di Firenze.

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Il 25 Maggio 2022 non verrà tuttavia ricordato per le esplosioni del vulcano, bensì per il disastro ambientale che lo stesso Iddu ha subito, questa volta senza far nulla di proprio pugno. Appare incredibile realizzare come la mano dell’uomo possa essere stata ancora una volta così sfregiante, più di quanto la stessa Natura sia in grado di devastare nel suo ordinario processo rigenerativo. Le circostanze sono ancora tutte da verificare, ma è ormai certa la responsabilità dell’uomo nello sprigionamento delle fiamme, già ampiamente evidenti sull’isola a partire dalle 9.00 circa del mattino. Fiamme che nell’arco di meno di 24 ore hanno ridotto in cenere circa 5 ettari di macchia mediterranea presente sull’isola e causato anche la distruzione di alcune strutture del Centro Operativo Avanzato e strumentazioni per il monitoraggio dell’attività vulcanica sull’isola (Figure 2-5). Colui che avrebbe dovuto difendere dalle fragilità intrinseche questo splendido territorio già eletto a Patrimonio dell’Umanità, è invece l’artefice di uno scempio irriverente. E non è purtroppo la prima volta che il nostro patrimonio naturalistico in aree vulcaniche viene devastato da azioni scellerate, capaci di distruggere interi ecosistemi complessi anche nell'ambito di aree protette o parchi nazionali, danneggiando talvolta irreparabilmente le reti di sorveglianza di vulcani, per loro natura, potenzialmente pericolosi.

L’Associazione Italiana di Vulcanologia esprime la propria vicinanza e solidarietà a tutta la popolazione di Stromboli che ha visto in un attimo andare in fumo anni di sforzi e sacrifici. Forza Stromboli, forza Strombolani, siamo certi che il Faro del Mediterraneo tornerà a risplendere, ma solo di luce propria…

 

Figura 2 – Immagine del devastante incendio durante la notte tra il 25 e 26 Maggio 2022 (Foto © Stromboli Stati d’Animo).
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Figura 3 – Immagine del devastante incendio durante la notte tra il 25 e 26 Maggio 2022 (Foto © Stromboli Stati d’Animo).
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Figura 4 – Immagine del devastante incendio durante la notte tra il 25 e 26 Maggio 2022 (Foto © Stromboli Stati d’Animo).
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Figura 5 – Stato dell’isola nel pomeriggio del 26 Maggio (Foto © Fabio Famularo).
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