Una chiacchierata con Páll Einarsson, Professore Emerito di Geofisica a Háskóli Íslands, Università d'Islanda.
Report dall'Islanda: aggiornamento sugli eventi in atto nella penisola di Reykjanes (13 Marzo 2021)
a cura di Marco Di Marco
Da poco più di due settimane l’attenzione generale dei media e della popolazione islandese è stata catalizzata da una serie di eventi geologici che stanno coinvolgendo il sudovest dell’isola.
Mercoledì 24 Febbraio alle 10:05, un terremoto di magnitudo M5.7 è avvenuto sulla penisola di Reykjanes, circa 3km a sudovest di Keilir, un antico cono vulcaico monogenico di
ialoclastite, alto 378 metri, formatosi durante un evento eruttivo sub-glaciale avvenuto nel Pleistocene tra 12.000 e 100.000 anni fa. L’epicentro si trova a circa 30 km dalla capitale Reykjavík ed è stato percepito distintamente in gran parte dell’area sudoccidentale d’Islanda.
Etna 2021: rifacciamo il punto dopo settimane di intensa attività eruttiva
a cura di Marco Viccaro
Dopo quasi tre settimane dalla prima eruzione parossistica del mese di Febbraio, avvenuta il 16 Febbraio 2021, l’Etna continua a tenere banco e lo fa mostrando in maniera dirompente i propri muscoli. Nella mattinata di ieri, 7 Marzo 2021, dopo una nottata trascorsa tra vari tentennamenti, il Cratere di Sud-Est ha dato vita ad uno degli episodi più energetici della serie iniziata il 13-14 Dicembre 2020, producendo, a seguito dell’intenso fontanamento con sviluppo di colonna eruttiva, una massiccia ricaduta di materiale piroclastico centimetrico in prevalenza sui paesi pedemontani di Fornazzo e Milo (lapilli e bombe) e Giarre (ceneri e lapilli; Figura 1).
Che cosa succede all’Etna? Il punto sull’attività che ha catturato l’attenzione di social e media in tutto il mondo
a cura di Marco Viccaro e Mirko Messina
La successione di eventi che sta caratterizzando l’Etna in questi giorni è da inquadrare nello stato di attività persistente in cui si trova il vulcano almeno dalla metà del 2019 (i.e., eruzioni al Cratere di Sud-Est del 30 Maggio – 1 Giugno 2019, 18-20 e 27-28 Luglio 2019). Se nel corso della seconda metà del 2019 e per gran parte del 2020 abbiamo assistito ad una debole o al più moderata attività Stromboliana accompagnata da emissione di colate laviche prevalentemente dai crateri Voragine e Sud-Est, a partire dal 13-14 Dicembre 2020 è avvenuto un cambio netto della fenomenologia eruttiva...